New Technologies and AI in Hybrid Cardiac Ablation

12 settembre 2025 08:00 - 13 settembre 2025 12:30
Luogo: 
Aula Magna dell'Università degli Studi di Bergamo - Piazzale Sant'Agostino - Bergamo
Conferenze/Convegni/Workshop
Persona di riferimento: 
Prof. Ettore Lanzarone
Strutture esterne organizzatrici: 
HUMANITAS Gavazzeni
Fondazione Humanitas Ricerca

La collaborazione con Humanitas Gavazzeni è un esempio di come l’Università degli studi di Bergamo
collabori con istituzioni, ospedali e realtà socio-sanitarie del territorio adottando un approccio trasversale e
interdisciplinare.
La ricerca di UniBg in ambito salute si distingue per la sua forte spinta innovativa e per l’impatto sociale
delle sue applicazioni. Sul fronte dell’ingegneria per la salute, l’Ateneo è impegnato nello sviluppo di
materiali e dispositivi innovativi, protesi di nuova generazione, soluzioni sanitarie personalizzate e
applicazioni di telemedicina supportate dall’Intelligenza Artificiale. In parallelo, in ambito gestionale ed
economico, le ricerche si concentrano sull’analisi dei dati clinici e sulla ottimizzazione dei sistemi sanitari,
con l’obiettivo di migliorarne efficienza, efficacia ed equità. Tra i principali ambiti applicativi si collocano
tematiche di grande rilevanza sociale: longevità e disabilità, salute mentale, disturbi alimentari e benessere
psicologico, accanto allo studio delle questioni etiche legate alle innovazioni sanitarie.
In questo modo, l’Università di Bergamo conferma la propria vocazione a contribuire attraverso le proprie
attività di ricerca che unisco approcci e discipline al benessere delle persone e della comunità.

 

 

Il sentiero innovativo della cura del cuore, però, non può prescindere da un approccio transdisciplinare che
metta a fattor comune le competenze di medici e ingegneri. È dello stesso avviso Ettore Lanzarone,
Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione
dell’Università degli Studi di Bergamo: “Le nuove tecnologie, dalla robotica all’intelligenza artificiale, stanno
aprendo scenari straordinari per la cardiochirurgia, permettendo interventi sempre più precisi, sicuri e
personalizzati. Tuttavia, per trasformare queste innovazioni in strumenti realmente utili per la salute dei
pazienti, è fondamentale la sinergia tra medici e ingegneri: da un lato l’esperienza clinica e chirurgica,
dall’altro le competenze ingegneristiche necessarie per progettare, sviluppare e perfezionare sistemi
complessi. Solo attraverso questa collaborazione multidisciplinare si possono creare soluzioni in grado di
coniugare la tecnologia più avanzata con le esigenze reali della pratica medica”.